Dietologia

DIETOLOGIA

percorso specifico in base ai fattori che generano l'obesità

Il sovrappeso e l'obesità sono caratterizzati da un eccessivo peso corporeo. Attualmente, in Italia, le persone in sovrappeso-obesità sono oltre il 40% della popolazione adulta e il 35% dei bambini. Questi numeri, purtroppo, sono destinati ad aumentare nei prossimi anni, in maniera drammatica, soprattutto per il nuovo stile di vita che si sta affermando, e cioè quello del fast food, dei cibi spazzatura, delle merendine, dell'inattività fisica, della "play station ", dello stress incalzante, delle mancate motivazioni psicologiche, dello stato di depressione in cui viviamo.

La nostra vita è caratterizzata da una corsa continua, per cui resta sempre meno il tempo che dedichiamo a noi stessi. Non riusciamo, molto spesso non vogliamo, a capire l'importanza dell'alimentazione e dell'attività fisica per il nostro corpo e la nostra mente.


Molto spesso corriamo dietro alla dieta all'ultima moda per ottenere risultati immediati, a qualunque costo, anche con gravi danni per il nostro organismo. E al momento che siamo in sovrappeso siamo in preda della disperazione cercando il fermafame miracoloso o il farmaco bruciagrassi, pura invenzione dei mass media e di venditori senza scrupolo.

Molto spesso, nella determinazione del sovrappeso ricorriamo a numeri come il BMI (indice massa corporea, che si ottiene dividendo il peso in kg per il quadrato dell'altezza in metri, per cui si è in sovrappeso se si ha un BMI tra 25 e 29,9, si è in obesità oltre il 30) oppure la circonferenza addominale (una circonferenza superiore a 102 nell'uomo e 88 nella donna indicherebbe un’eccessiva quantità di grasso addominale).

In realtà l'aumento del peso è determinato da una notevole varietà di fattori!

Scopri i Fattori!


FATTORI CHE CAUSANO SOVRAPPESO

I geni umani risalgono a 100.000 anni fa con l'homo sapiens, le prime obesità risalgono a 10.000 anni fa, mentre l'epidemia è scoppiata circa 12-15 anni fa.

è chiaro che col passar degli anni il nostro metabolismo tende a ridursi e mantenere il peso diventa più difficile (bisogna tener conto che il peso dei 20 anni spesso è irraggiugibile per le modifiche strutturali, ossee e muscolari che subisce il nostro corpo, per cui a 50 anni il peso equivalente a quello dei 20 anni è circa il 12-16% in più.


Es: se una persona a 20 anni pesa 50 kg in normopeso, la stessa a 50 anni è in normopeso tra i 56e i 58 kg.


Occorre anche valutare la funzionalità di ghiandole ed organi per individuare ogni possibile causa di sovrappeso.

Lo stile di via, associato ai fattori genetici ed endocrini, è sicuramente il principale imputato dell'obesità. Il sovrappeso e l'obesità causano problematiche come il rischio di diabete tipo 2, dislipemie, ipertensione, malattie cardiovascolari e malattie tumorali.

Nell' approccio al paziente, occorre per prima cosa individuare gli errori di comportamento alimentare, la causa di tali errori, la presenza di cibi che possono alterare l'equilibrio intestinale. Per questo è di particolare aiuto il test delle intolleranze alimentari, cioè un test che evidenzia i cibi che possono causare una serie di sintomi quali il gonfiore addominale, la flatulenza, difficoltà digestive, stitichezza, diarrea, stanchezza cronica, facile irritabilità, cefalea, orticarie, afte.


Inoltre vengono misurati gli AGEs (Advanced Glycation End Products ), cioè' glico tossine che l'organismo non è in grado di eliminare, derivate da una "caramellizzazione ", cioè' un irrigidimento delle proteine da parte degli zuccheri. Tali prodotti nel tempo portano a problemi che vanno dall'invecchiamento cutaneo, alla cellulite, osteoporosi, insufficienza renale, diabete, fino ad infarti ed ictus.  La misurazione avviene semplicemente poggiando il braccio per 10 secondi , in modo del tutto indolore, su un innovativo apparecchio chiamato GLICASIN SYSTEM, che, in questa maniera, nel giro di pochi secondi  ci fornirà dati utili sia a fini preventivi sia a fini curativi.


Sempre durante la visita, è possibile calcolare il grado di chetosi delle diete chetogene, tranne il Ketoscan, un'apparecchiatura che misura il grado di chetosi raggiunto dall'organismo, in modo da monitorare la situazione senza il rischio di arrivare a valori troppo elevati con conseguenze per la salute del paziente.

Attualmente girano diete variegate (dukan - a zona, del sondino, iperproteica,del digiuno, con pasti alternativi), in realtà la prima cosa è insegnare al paziente a mangiare, riducendo ma non togliendo del tutto i cibi intolleranti, che poi verranno via via reinseriti, spiegando l'importanza di un'alimentazione sana prima della perdita del peso.

Prima bisogna saper mangiare, poi, di sicuro si dimagrisce.

Occorre prescrivere e non consigliare solamente, il tipo di attività fisica e le "dosi" della stessa per ottenere i migliori risultati senza il crollo delle motivazioni.

Diete particolarmente ipocaloriche e super attività fisica hanno durate estremamente brevi.

Nello stile alimentare controllato, il famoso "sgarro" viene permesso sempre sotto controllo. Una volta che il paziente ha imparato ad alimentarsi e fare attività fisica, è portato naturalmente a cambiare stile di vita ove ce ne fosse bisogno e i risultati raggiunti si mantengono per moltissimo tempo.

Contatta lo studio per fissare un appuntamento!
Chiama ora
Share by: